
territori
Etna
Vigneti di contrada Monte Gorna
A trecastagni, ai piedi di uno dei crateri spenti alla base del vulcano Etna, sorgono gli antichi vigneti di Monte Gorna, con i loro terrazzamenti in pietra lavica, ristrutturati e reimpiantati con vitigni autoctoni della Doc Etna: il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per il rosso, il Carricante e il Catarratto per il bianco. La qualità del terreno è arricchita dallo sgretolamento di lave diverse e da materiali eruttivi.
Vigneti di contrada Monte Gorna
Trecastagni (Catania) – zone B e D Parco dell’Etna
Quota: tra 700 e 750 metri s.l.m.
Esposizione: Sud-est
Microclima: clima mediamente temperato, con una piovosità media an- nua di circa 1.000 mm e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Terreno: suoli composti prevalentemente da sabbie vulcaniche, molto ricchi di minerali; la composizione dei materiali eruttivi dà origine a suoli composti, formati da pomice di piccole dimensioni, chiamata “ripiddu”. Essa ha un’elevata capacità drenante ed è ricca di potassio, che svolge un’importante funzione equilibratrice nella maturazione dell’uva.
Resa per ettaro: 60 quintali ca.
Piante per ettaro: 6.000 ca.
Sistema di allevamento: contro-spalliera a cordone speronato.
vittoria
Vigneti di contrada Bonincontro
A pochi chilometri dall’estrema punta meridionale della Sicilia, sorge il vivace centro agricolo di Vittoria, culla del prezioso Cerasuolo. Qui la natura restituisce intatti i colori, gli odori, le sensazioni di un paesaggio dominato dal contrasto tra il verde di secolari uliveti e il giallo ocra della pietra calcarea. Nel cuore di questo fertile territorio, il grande vigneto di Cantine Nicosia è interamente coltivato a Nero d’Avola, Frappato e Syrah.
Vigneti di contrada Bonincontro
Vittoria (Ragusa)
Quota: intorno ai 200 metri s.l.m.
Esposizione: Sud
Microclima: estati asciutte e assolate; inverni caratterizzati da piogge brevi ed intense.
Terreno: di medio impasto, prevalentemente sabbioso.
Resa per ettaro: 70-80 quintali ca.
Piante per ettaro: 5.000 ca.
Sistema di allevamento: contro-spalliera a cordone speronato e guyot.
Etna
Vigneti di contrada Monte San Nicolò
Ad una quota inferiore rispetto alla tenuta di Monte Gorna, sempre nel territorio di Trecastagni, si trovano i vigneti di Monte San Nicolò, che si estendono da un’altitudine di 550 metri fin oltre i 600 metri sul livello del mare, con esposizione a Sud-Est. La metà della superficie coltivata è stata piantata circa 60 anni fa con viti di Nerello Mascalese, adottando il tradizionale sistema di allevamento ad “alberello”.
Nell’altra metà dei vigneti di Monte San Nicolò, l’azienda ha recentemente reimpiantato uve Carricante, e si trova anche una piccola percentuale di Minnella, un antico e raro vitigno autoctono a bacca bianca. I terreni sono vulcanici, ricchi di minerali e in gran parte composti da pietra pomice rossa.
Quota: tra 550 – 650 m s.l.m.
Esposizione: Sud-est
Microclima: clima mediamente temperato, con una piovosità media an- nua di circa 1.000 mm e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Terreno: suoli composti prevalentemente da sabbie vulcaniche, molto ricchi di minerali; la composizione dei materiali eruttivi dà origine a suoli composti, formati da pomice di piccole dimensioni, chiamata “ripiddu”. Essa ha un’elevata capacità drenante ed è ricca di potassio, che svolge un’importante funzione equilibratrice nella maturazione dell’uva.
Resa per ettaro: 60 quintali ca.
Piante per ettaro: 6.000 ca.
Sistema di allevamento: contro-spalliera a cordone speronato.
Zafferana Etnea (CT) – Contrada Cancelliere Spuligni
Quota: 500 – 550 m s.l.m.
Sistema di allevamento e vitigni: alberello (Nerello Mascalese) – contro spalliera a guyot (Carricante).
Resa per ettaro: 60 quintali ca.
Piante per ettaro: 6000 ca.
Santa Venerina (CT)
Quota: 450 – 500 m s.l.m.
Sistema di allevamento e vitigni: alberello (Carricante) – contro spalliera a cordone speronato (Carricante)
Resa per ettaro: 60 quintali ca.
Piante per ettaro: 6000 ca.
Noto
Vigneti di contrada Baroni
Spostandosi verso la costa ionica, ad una cinquantina di chilometri da Vittoria, s’incontra la città di Noto, splendida capitale del Barocco della Sicilia sudorientale, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. In questa zona ricca di storia e di bellezza insistono i vigneti della famiglia Nicosia di più recente acquisizione, situati in Contrada Baroni, dove agli antichi alberelli di Nero d’Avola – che qui trova una delle sue massime espressioni – si affiancano nuovi impianti della varietà autoctona di Moscato, capace di regalare eccellenti vini bianchi, dolci e aromatici.